1/20/2012

Canale: Myriam (24.03.2007)

ODEAREA'N - Dalle armonie dello spazio, vi saluto con il suono del mio nome. Il suono del mio nome vi ricordi il vostro spirito e l'obiettivo finale di ricongiungimento all'unica vera Luce, il Principio Generatore. Siete alla svolta finale della vostra esistenza cosmica. Si sta aprendo il passaggio spazio temporale che vi permetterà di transitare in un'altra dimensione. Il pericolo è che non tutti riusciate ad arrivare a questo evento egualmente preparati, in tal caso, come è già accaduto nelle transizioni precedenti, solo alcuni di voi oltrepasseranno i portali, mentre gli altri dovranno affrontare il ciclo della dimensione terrestre ancora una volta, assistiti da un gruppo di nostri volontari. Essi si tratterranno sulla terra per aiutarvi a superare più velocemente e facilmente le prime fasi del riassestamento terrestre. La nostra speranza è di vedervi evolvere come Popolo della Terra, tutti contemporaneamente invece che individualmente o in piccoli gruppi, com’è accaduto sinora. Dalla vostra evoluzione dipende il nostro successivo passaggio di livello. Dal momento che ci ponemmo nei vostri confronti come maestri, inventori e modificatori di vita, ci sentiamo e dunque siamo responsabili e partecipi del vostro destino. Sappiate che, nonostante i nostri timori e le nostre diversità, vi amiamo nell'interezza della vostra natura e mai vi abbandoneremo: questo è il senso della fratellanza universale. Il sentimento di unità tra voi si sta lentamente risvegliando, ma siete ancora molto immaturi. L'individualità verso la quale siete stati spinti dall'entità che permea la terra è costituita da egoismo, presunzione e orgoglio. L'individualità della legge cosmica risiede invece nella consapevolezza di essere se stessi nella contemporaneità, diversità e unicità del Tutto. Io sono il mio popolo nel mio essere Odearea’n e il mio popolo è tutti noi contemporaneamente ed individualmente. La nostra nuova crescita è nel sentirci anche tutti voi. Sentiamo che questo principio è distante dalla vostra concezione di vita, basata sulla felicità individuale. Essere come noi vi spaventa, quasi vi ripugna. Eppure dovreste aver capito, attraverso le vostre stesse esperienze, che la felicità non è raggiungibile individualmente, poiché l'esistenza di ognuno è correlata, dipendente da quella degli altri e dal cosmo intero. Rifiutare questa verità e opporsi ad essa conduce proprio alla negazione di quella felicità che tanto desiderate. Potreste ritenere che essere come noi significhi dipendenza, asservimento ad una volontà diversa dalla vostra. Vi sembrerebbe di perdere il libero arbitrio. Ma cos'è per voi il libero arbitrio? La possibilità di effettuare ogni scelta, anche se errata. Per noi, invece, il libero arbitrio è la libertà di scegliere il bene. Riflettete: oggi voi siete liberi di sbagliare, ma non di operare correttamente. E' il paradosso che ancora una volta sta guidando la vostra esistenza terrena alla retrocessione temporale e all'involuzione della materia. Ad ogni ciclo di reincarnazione terrena la materia aumenta il suo potere, si impone con le sue leggi e con la sua visione parziale della realtà, rallentando il vostro processo di evoluzione. Mentre lo spirito evolve continuamente, poiché la sua natura eterea gli consente il necessario distacco dall'illusione, la materia può regredire, consolidandosi e cristallizzandosi nella sua abitudinaria, limitata percezione della realtà. Poiché l'incarnazione sulla terra non può prescindere dalla materia, ne consegue che una materia particolarmente cristallizzata costringerà l'essere umano ad uno sforzo di volontà maggiore per liberarsi dai suoi schemi ed evolvere. Perché dunque l'uomo causa la sua stessa sofferenza? Perché la sua coscienza individuale e terrena non può prescindere dalla materia, ma solo trascenderla, attraverso un libero sentire di amore. La mente, strettamente collegata alla materia e quindi più soggetta all'energia dell'entità egoica, indirizza l'attenzione dell'uomo verso infiniti pensieri e interessi superficiali, distogliendolo dal suo intimo. Non a caso, le discipline di meditazione vi invitano a controllare la vostra mente, esercitandovi nella concentrazione, ossia nel rimanere in riflessione, eliminando ogni tentativo di disturbo e ingerenza da parte di pensieri estranei. Ricordate che, quanto più la vostra evoluzione accelera, tanto più diminuisce il potere dell'entità egoica e il tempo ad essa concesso sulla terra. Per questo, non potendo impedire la vostra evoluzione, in quanto parte del piano divino, fa di tutto per rallentarla. Pur non avendo potere diretto sull'uomo, essa può tentarlo affinché operi secondo la sua volontà, illudendosi di agire per il proprio bene. Ciò può accadere perché l'uomo, nel suo delirio d'onnipotenza individuale, ha dimenticato che danneggiando i suoi simili danneggia se stesso. La ricerca del benessere personale ed egoistico, infatti, limita la capacità di intima riflessione nell'uomo, obbligandolo a raggiungere a soddisfare sempre nuovi bisogni. L'egoismo si manifesta in molti modi, essendo poliedrico, violento e multiforme come l'entità da cui trae origine. Una società come la vostra che rifugge il confronto, che omologa o elimina ogni diversità, è schiava di se stessa e dell'entità egoica che la domina. Vi siete ripiegati su voi stessi e non vi accorgete dell'incoerenza dei vostri comportamenti. La dilagante indifferenza spirituale, da voi definita corruzione dei costumi, deriva dal voler considerare l'errore come norma. Ciò che definite virtù, e che costituisce la vera normalità del vostro essere, è considerato dannoso dal vostro attuale sistema sociale. Infatti un agire corretto si scontra con il suo opposto, stimolando la riflessione sugli effetti che entrambi producono. La riflessione produce una valutazione e questa a sua volta una scelta, pericolosa, in quanto potrebbe essere diversa da quella desiderata da chi al momento detiene il potere nel sistema. Per questo motivo, secondo il suggerimento del maligno, un retto agire va accolto con cautela, e sicuramente non va incoraggiato. Conformandovi a questo malvagio pensiero voi preparate la vostra rovina: sapete di sbagliare eppure continuate nello stesso errore, in aperta contraddizione con il vostro stesso raziocinio e con i vostri principi. In nome del mio popolo vi chiedo di mettere in discussione le vostre certezze, vi chiedo di dubitare di voi stessi. Fermate per qualche minuto il vostro frenetico agire di tutti i giorni, dietro il quale si cela la paura della morte. Lasciate che il vostro spirito si nutra della quiete dell'universo, che trascenda nella luce della sua purezza, cullato dalle armonie delle vibrazioni celesti. Abbandonatevi a questa gioia e per ognuno di questi eterni istanti vi verrà dato in conoscenza e felicità più di quanto potreste ottenere da mille vite terrene. Siamo preoccupati per voi, per la vostra illogicità e per la vostra arroganza. Non accettate nessun insegnamento che si discosti dai vostri schemi, neanche quelli di Madre Natura. Essa vi ha accompagnato dagli albori della vita sino ad oggi, sempre pronta ad accogliervi, proteggervi, nutrirvi e assecondarvi. Se oggi si ribella al vostro agire sconsiderato, non è per lo sfruttamento e la rovina di cui l'avete fatta oggetto, ma per la vostra falsa interpretazione dell'esistenza; lo fa per lanciarvi un ultimo segnale di pericolo, nella speranza che la vostra anima si risvegli. Voi, che credete di essere arrivati alle più alte vette della civiltà, siete più ottusi degli antichi popoli che vi hanno preceduto e dei quali studiate i costumi e i rituali perduti. La superiorità di cui vi ammantate è una logora veste di cui dovreste disfarvi. Solo l'umiltà permette la visione della verità e la sua interpretazione. Gli sciamani ancora esistenti tra voi inutilmente predicono le sciagure che poi vi affliggono, e altrettanto inutilmente vi invitano ad aver riguardo per il creato, considerandolo cosa viva e senziente, senza l'aiuto del quale ciascun essere è poca cosa. Un tempo la natura veniva osservata in modo attento, poiché durante nostra permanenza vi avevamo insegnato a riconoscere la sua voce, i suoi pensieri e le sue necessità e ad assecondarle, per rimanere in armonia con essa. Nel tempo avete dimenticato la saggezza delle nostre guide e siete passati dal terrore che l'ignoranza genera nei confronti degli eventi naturali ad una superbia così tracotante quanto incomprensibile, vista la superficialità e limitatezza della vostra attuale conoscenza. La vera scienza vi invita all'amore e agisce attraverso una riflessione più profonda di quella che sperimentate attualmente. La vostra riflessione è spesso solo un ripiegamento su voi stessi, poiché rimane circoscritta ad una conoscenza relativa e soggettiva, ingannevolmente da voi definita oggettiva. Le vostre conoscenze si basano su archetipi o rappresentazioni simboliche della realtà; cambiando i simboli e la loro rappresentazione, cambiano sia la realtà che la conoscenza. La vera scienza esplora con amorevole e costante trepidazione i segmenti dello scibile, alla ricerca della trama e del significato che li unisce, per avvicinarsi al mistero divino e ad esso abbandonarsi. La vostra scienza, invece, considera ogni segmento come una realtà a se stante e tanto più piccolo è il suo ambito, tanto più facilmente riesce a farvi credere di possederne i segreti e di poterli sfruttare a vostro vantaggio. La vostra scienza vi ha reso ciechi e insensibili, appagati nella solitudine dell'ignoranza che si sente certezza. La tecnologia da sola non può aiutarvi a vivere. Le macchine da voi costruite non hanno sensibilità e intelligenza, né passione o intuizione. Esse dovrebbero affiancarvi, e potenziare le vostre capacità, non sostituirvi. La capacità di ascolto, l'interpretazione dei segni, la divinazione che non è poi un'arte magica e misteriosa come vi hanno fatto credere, bensì il dono di riconoscere il disegno divino in ogni elemento del creato sono scritti nel vostro corredo genetico, fanno parte della vostra intima essenza e non potrete trovare equilibrio senza di essi. Vi siete affannati nell'osservazione di comportamenti animali come quello delle api e delle formiche, arrivando solo adesso a comprenderne, anche se in minima parte, la natura globale. Si tratta di comunità animali affiatate e dotate di capacità di pensiero, diversa dalla vostra ma efficace, perché indirizzata da quella forma di volontà spontanea che voi chiamate in tono sprezzante istinto. L'istinto è l'impronta divina sulle creature, l'obiettivo che viene impresso nella loro essenza e che muta forma, ma non sostanza, con il progredire dell'evoluzione. L'istinto porta alla conservazione della specie e appartiene a tutti gli esseri viventi. Ma perché una qualsiasi specie dovrebbe evitare di estinguersi? Perché la vita desidera tanto la vita? Perché, consapevolmente o meno, sa di far parte di un progetto evolutivo, del progetto divino. Ora noi stiamo assistendo ad un’aberrazione: proprio l'uomo, che sulla terra rappresenta la forma di vita più elevata, sta organizzando la sua distruzione. Dov'è finito il vostro istinto? Di certo lo avete accantonato, visto che, a furia di agire in modo dissennato e fratricida, vi trovate a rischio di estinzione. Avete disprezzato gli animali che vi furono affidati sentendovi troppo al di sopra di essi. Vi siete allontanati dalla natura che è in voi e nell'universo, intesa come spirito invisibile di una materia visibile. Guardate il risultato del vostro agire! Mai le api o le formiche, che pure ritenete di livello così inferiore al vostro, avrebbero distrutto il loro alveare o il formicaio, mettendo a repentaglio la sopravvivenza della loro comunità. Il loro modo di vivere non andava solo osservato asetticamente, ma meditato ed elaborato per applicarne le giuste regole anche tra voi umani. Non solo non avete recepito gli insegnamenti degli esseri che vi erano stati affidati e di cui dovevate proteggere e stimolare l'evoluzione, ma li avete crudelmente asserviti, piegandoli al vostro innaturale stile di vita. Avete dichiarato privo di coscienza ogni essere diverso da voi, per poterne disporre a piacimento. Voi dite che gli animali sono senza anima, ma come potete affermarlo con tanta certezza se ancora non ne avete compreso il significato? Vi insegnammo a richiamare l’anima nel corpo dei morti e subito perdeste il senso della responsabilità insito in quella azione, obbligandoci a cancellare quella pratica dalla vostra mente per difendervi da voi stessi. I vostri antenati ebbero dell'anima una maggiore comprensione di quella che voi attualmente possedete. L'anima è vibrazione che tende al Principio, poiché da esso si origina e trae significato. Ogni elemento possiede un'anima, la cui vibrazione varia in funzione dei suoi componenti. Ogni elemento del creato accoglie lo spirito, plasmandosi in modo e misura diversi, a seconda della densità e natura dei componenti stessi. L'anima, nella sua essenza, rimane sempre la stessa e come tale va rispettata, quale che sia l'involucro che la contiene. Fu facile per voi negare ad altri il possesso dell'anima. Fu facile persino tra voi stessi umani, facendo distinzione di razza o di sesso. Si nega l'anima a chi si vuole soggiogare e opprimere. Negando ad altri l'anima, la si uccide anche in se stessi. Inutilmente cercherete il Principio al di fuori di voi stessi e della comunione che vi è tra voi e il tutto. Per questi motivi oggi voi siete naviganti senza bussola. Per questi motivi vagate senza meta. Guardate il vostro pianeta, straziato da ogni genere di sofferenza: sono i frutti del vostro agire, non le punizioni inflitte all'umanità da un Creatore meschino come la vostra immaginazione! Se un padre umano infliggesse simili punizioni ad un figlio, direste che non è degno di essere chiamato tale e, tuttavia, non vi è sembrato inverosimile attribuire questo comportamento al Padre Celeste! L'incoerenza e l'intermittenza della vostra logica sono per noi chiari segni di plagio da parte di una volontà malvagia esterna. Fratelli della Terra, non lasciate che le tenebre obnubilino il vostro intelletto! Permettete alla luce del Principio di inondare il vostro spirito, rinnovandolo ed elevandolo alla sensibilità che vi corrisponde! Furono il serpente e i suoi seguaci ad instillare e perpetuare in voi il senso di colpa che vi obbliga all'infelicità, che vi fa sempre sentire meritevoli di punizione e che alla fine vi spinge ad una ribellione contro voi stessi. Foste creati per la felicità e per l'unione, in quanto l'una si rispecchia nell'altra. Il vostro moltiplicarvi era previsto come comunione di infinite esperienze del reale e non è l'effetto della condanna divina ad un'esistenza caduca e sofferta. L'unico modo per tornare sulla retta via è ricominciare a sentirsi parte del tutto. Nell'armonia dell'universo l'uomo riconosce la sua individualità universale. Smettete di portare distruzione. Se l'uomo uccide l'uomo, come potrete sperare in un futuro? Potete ancora salvarvi: l'unica strada percorribile è quella della pace. Una pace completa, che sia frutto prima di amore e poi di giustizia. L'amore, infatti, contiene in sé anche la giustizia, mentre la giustizia fine a se stessa può indurre all'errore. La giustizia può uccidere, privare il fratello del suo sostegno e della sua identità, perché è un valore umano e come tale imperfetto. L'amore, invece, avendo matrice divina, sana ogni difficoltà e si occupa con premura di ogni essere vivente. Seguite la legge dell'amore e non sbaglierete. Non è importante la via, ma come la si percorre. Fratelli della Terra, ascoltate le parole del mio popolo, poiché esso provò i vostri stessi travagli e ad essi si sottrasse solo modificando il proprio codice di vita alla luce dell'amore. E' questa fratellanza, questa comunione di sorte e di pensiero, questa spinta all'amore che ci spinge verso di voi. Non temete il nostro arrivo, anche se dovesse apparirvi come un'invasione. Ci siamo decisi a contattarvi in maniera massiccia ed eclatante solo per scuotere le vostre cristallizzate certezze. Altre volte venimmo sul pianeta, nelle forme che ciascuno di voi che incontrammo desiderava concretizzare. Parlarono di noi, e ad ognuno fu imposto il silenzio. Il segreto di Fatima, custodito gelosamente insieme ad altri dello stesso tipo, è quello della nostra esistenza. Non siete gli unici abitanti dell'universo, ed esistono infiniti universi. Una verità di questo genere avrebbe modificato l'assetto politico, sociale e religioso del vostro pianeta e per questo fu sepolta nella menzogna e nel mistero. Ora è finito il tempo dei segreti. Prima del nostro arrivo vi verranno svelati eventi tenuti finora nascosti e molte informazioni saranno rese disponibili. Questo per prepararvi al nostro arrivo. Abbiamo stabilito diversi punti di contatto, dove avverranno gli incontri e verrete avvertiti per tempo. Siamo però preoccupati per voi, per la concomitanza di due eventi: un maremoto e il risveglio di tre vulcani in aree geograficamente distanti. Questi eventi cattureranno la vostra attenzione, impedendo ai più di notare e riflettere su alcune manovre politiche di grande rilevanza. Il nostro arrivo è cosa certa e nota negli ambienti di potere, da sempre in contatto con un mondo esoterico deviato. Questi gruppi tenteranno di distogliervi dal risveglio attraverso eventi terribili come recessione, carestia, malattie e guerra. E' in particolare l'America a mettere in moto queste manovre economiche destabilizzanti. L'apocalisse di cui si parla avverrà per opera dell'uomo e non per volontà divina. Ciò accade perché l'uomo continua a seguire i suggerimenti dell'entità negativa, potenziando in se stesso il lato oscuro. L'obiettivo dei gruppi che seguono il suggerimento dell'entità egoica è la destabilizzazione come strumento di conservazione del potere del male. Quando verremo, ci serviranno dei rifugi sicuri. Già gli abissi e la profondità della terra ci hanno ospitato. Accadrà ancora. Non temete alcun male. Ci stiamo adoperando per la vostra salvezza. Nelle scritture a voi note si parla di pochi giusti, essendo impossibile la salvezza dell'intero genere umano. Noi non opereremo alcuna scelta, né chiederemo a voi di effettuarla. Lasceremo che gli eventi si svolgano naturalmente, poiché tutto ciò che accadrà, sarà comunque evoluzione. Rasserenatevi, poiché ciò che è vero in un tempo, non lo è necessariamente in un altro. Basta un alito, lieve come il mio nome, a creare la differenza. Se è vero che il risveglio della vostra specie poteva essere innescato dalla paura della catastrofe universale e della morte, domandatevi se anche il vostro tempo richiede tale sofferenza. In voi risiedono le domande, ma anche le risposte. Le nostre parole verranno recepite solo in parte, per evitare che si scateni il panico. L'intensità di tale emozione, infatti, alimenterebbe l'entità egoica e verrebbe utilizzata dai potenti per generare ulteriore confusione. In ogni caso le entità che vi amano e vi seguono vi aiuteranno a superare anche questa difficile fase. Anche noi vi saremo accanto. Il nostro intento è quello di avviare un processo di comunione intergalattica con la terra, prima che essa diventi inabitabile. Se non riusciremo ad attuarlo, cercheremo gradualmente di mettervi in salvo. Chi salveremo? Tutti quelli che lo vorranno. So che questo è per voi un concetto difficile da recepire e proverò a spiegarlo. La vostra volontà è imprescindibile dal vostro essere, e nulla accade senza di essa. Qualsiasi evento della vostra esistenza terrena, anche quello più sgradito e doloroso, avviene con il vostro consenso. Il consenso può essere assente a livello di coscienza terrena, ma è sempre concepito e percepito a livello di coscienza universale. La dicotomia tra questi due aspetti della coscienza è tipica della vita terrena, mentre è assente in questa fase di evoluzione del mio popolo. Ricordiamo ancora, tuttavia, quanta sofferenza ci abbia causato la coscienza corporea individuale. Per questo siamo in grado di comprendervi e di aiutarvi. Se foste coscienti del vostro consenso, accettereste gli eventi in modo più naturale e vi preparereste ad essi, nella comprensione intima del loro significato nella vostra evoluzione. Voi volete quello che vi è necessario per evolvere, indipendentemente dalla sofferenza terrena che ciò può causarvi. Ne consegue che verranno salvati non quanti e quali sceglieremo noi, ma tutti quelli che saranno pronti a tale esperienza, avendola già scelta in cuor loro come la via giusta per la loro crescita spirituale. La sofferenza non è fine a se stessa, ed è una scelta. Per questo le entità vi raccomandano di sentire profondamente ogni esperienza, anche quelle altrui. La comprensione genera effetti analoghi a quelli dell'esperienza diretta e spesso evita che tale esperienza si verifichi nella vostra vita. Attenzione, però, poiché questa osmosi accade solo se il vostro sentire è spontaneo e non dettato dall'obiettivo egoistico di preservarvi da un'esperienza dolorosa. Per fugare da voi ogni preoccupazione, sappiate che le persone che sono scomparse nei periodi degli avvistamenti sono con noi e stanno bene. Fanno ormai parte del nostro popolo e si presteranno ad aiutarci nei contatti con voi. Il rimanere con noi fu loro libera scelta, senza che vi fosse da parte nostra la minima intromissione. Essi hanno lasciato persone care sulla terra, ma il dolore che si è generato è dovuto alla difficoltà per voi terrestri di mantenere un contatto affettivo senza il supporto della materia. Presto vi ricongiungerete e scoprirete quanto vicini siete sempre stati pur senza rendervene conto. Ora, per rendere più forte il legame tra noi, vi esortiamo a partecipare al progetto di pace universale. Vi invitiamo ad avere in voi pensieri positivi e armoniosi. Sollecitate la risoluzione dei conflitti, non solo quelli tra nazioni, ma tutti quelli inerenti alla vostra quotidianità. La pace faccia di voi il suo strumento e possa il suo canto darvi forza e conoscenza, coraggio e dolcezza, saggezza e passione. Liberate la vostra mente dagli affanni: ciò che è della materia tornerà alla materia, così come ciò che appartiene allo spirito si ricongiungerà ad esso. Fino a tutta l'estate (2007) riceverete messaggi da varie parti dell'universo e le entità a voi note si presenteranno con nuovi e vecchi insegnamenti per sostenervi e guidarvi nel cammino. In questo periodo, nel vostro emisfero accadranno dei fenomeni inconsueti e imprevisti che scuoteranno le vostre certezze e la presunzione della scienza terrestre. Il mio popolo è preoccupato per il nostro comune futuro. I vostri sistemi sociali non si reggono su forme democratiche di pensiero e non siete preparati ad affrontare nessuna nuova verità. Per migliaia di anni siete stati addestrati a dimenticare le vostre origini divine, a non pensare con la vostra testa, a non usare il libero arbitrio che lo stesso Creatore ha innestato nella vostra anima. L'innesto avrebbe dovuto produrre il fiore della libertà nella vostra anima, ma quel fiore non è mai nato. Religioni, politica, falsa scienza si sono tutti accaniti per detronizzare l'uomo dall'imperio su se stesso. Siete diventati automi, in grado di produrre e comprendere solo certezze materiali. Quando verremo tra voi forse non riuscirete neanche a vederci, forse non ci comprenderete o forse il nostro messaggio non vi interesserà. La vostra coscienza si è intorpidita attraverso millenni di quiescenza, di servitù non solo imposta ma desiderata dalla vostra stessa pigrizia. Il mio popolo teme per se stesso e per quanti tra voi si risveglieranno e udranno le nostre parole. Nel passato chiunque ha squarciato il velo dell'ignoranza si è esposto a grandi pericoli e spesso ha dovuto sacrificare la sua vita per donare all'umanità brandelli di verità. Per questo motivo verremo in diversi luoghi, in diversi modi e nello stesso tempo. La nostra speranza è quella di sorprendervi e di penetrare nelle vostre coscienze in modo inaspettato e quindi più naturale. Temiamo le difese della vostra mente. Noi esistiamo anche in funzione del vostro pensiero. Sappiate che le nostre intenzioni sono pacifiche, anzi, amorevoli. Non credete a quanti vi diranno che intendiamo dominarvi. Non potreste essere dominati in misura maggiore di quanto già lo siete. Non crediate nemmeno che i cataclismi o le difficoltà economiche che si verificheranno contestualmente al nostro arrivo siano causate da noi. L'intento di coloro i quali così affermano è quello di allontanarvi da una possibile comunione con noi. Noi siamo più evoluti e in quanto tali la nostra presenza porterebbe all'accelerazione del vostro risveglio. Colui che si risveglia vede la realtà nella sua essenza, nell'intima sua verità. Il risvegliato è libero, anche se lo si sottoponesse alle più atroci torture o lo si imprigionasse per l'eternità. Il risvegliato non mente e non teme la menzogna. Come potrebbe il vostro mondo sopravvivere ancora nelle condizioni attuali, nelle sue inevitabili prospettive? Il mio popolo desidera questo incontro, pur temendolo allo stesso tempo. Sappiamo che non vi è scelta, poiché è prossimo il passaggio nel cielo degli astri che favoriscono questo evento e sappiamo che, se vi lasciassimo al vostro destino vi sterminereste con l'abuso della vostra scienza-non coscienza. Chimica, fisica, biologia, medicina: state utilizzando ogni scoperta contro voi stessi. La vostra situazione è particolarmente difficile perché i canali d’informazione non sono liberi, come libero non è il pensiero scientifico. Le filosofie orientali hanno contribuito a scardinare alcuni dei pilastri su cui poggia la vostra ignoranza spirituale, ma siete ancora molto distanti dalla naturale verità che è alla base dell'universo. Aprite i vostri cuori. Non basatevi su ciò che è per sua natura effimero. Aprite al nuovo la vostra mente e la vostra anima. Ascoltate i suoni dall'universo. Accoglietevi l'un l'altro, poiché attraverso l'unione di piccole e diverse verità potrete scoprire il disegno unitario dell'unica Verità. Imparate a non fermarvi all'apparenza, poiché la nostra apparenza potrebbe non esservi congeniale. Solo se saprete vedere con il cuore potrete accogliere noi e il nostro messaggio nello spirito con il quale ci proponiamo. Sappiate che esiste una comunione tra tutte le entità di qualsiasi tipo e livello. Attraverso i canali noi ci sommiamo in una fascia di vibrazione particolare, alla quale anche lo strumento appartiene. Siamo un gruppo che opera e appartiene a tutte le comunità universali, e che si manifesta con voce individuale e corale. Ogni messaggio sarà il prodotto delle nostre vibrazioni individuali e troverete in esso il sentire di ciascuno di noi, anche se espresso con unico pensiero. Non vi tragga in inganno il diverso linguaggio, poiché lo strumento attinge sempre alla stessa fonte di vibrazione. Scegliete la via che più vi risulta congeniale, sapendo che non è la via che conta, ma lo spirito con la quale si percorre. La voce del mio popolo sia dunque la voce di tutti. Possano la pace e la luce della fratellanza universale manifestarsi in voi e permeare la vostra intima essenza.

Odearea’n - attraverso Myriam

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