1/20/2012

Canale: Myriam (08.05.2007)

ODEAREA'N - L'universo vi accolga con il suo abbraccio d'amore! Il pulsare armonioso del creato sia il vostro respiro. Sappiate che Odearea’n e il suo popolo vi sono costantemente accanto. Oggi si sono spezzate molte catene che l'intelletto aveva posto a guardia della verità. Non è che l'inizio di una Nuova Era. Le forze cosmiche si stanno consolidando e aggregando per consentire il vostro salto evolutivo. Sia la mia gioia la vostra, poiché, fratelli, stiamo finalmente per incontrarci! Un tempo la diversità dimorava nel grembo dell'Uno e non vi era né maschio né femmina, poiché il creato contiene in se stesso la capacità e la volontà di rigenerarsi e riprodursi; ma il Principio volle separare ciò che era unito, affinché ciò che era separato tornasse ad unirsi. La differenziazione dei sessi nasce per consentire la sperimentazione dell'amore come donazione fisica, prima al proprio partner e poi alla prole. Non esiste un sesso debole o forte e non esiste una supremazia dell'uno sull'altro, poiché l'uno è contemporaneamente l'altro. Quando le Scritture affermano che Dio creò l'uomo dall'argilla intendono ricordare che l'essere umano è legato alla terra. Si legge poi che Dio diede all'uomo una compagna. All'inizio, infatti, l'essere umano era indiviso, poi il Creatore separò l'essere androgino in due esseri tra loro complementari. Ciò avvenne perché la riproduzione asessuata del singolo individuo avrebbe portato alla nascita di un organismo fisicamente uguale a se stesso e spiritualmente chiuso in se stesso, impedendo il processo di evoluzione che si basa sulla sperimentazione della molteplice diversità del creato. La creatività del pensiero nasce dall’immaginazione, cioè dall'inventare un nuovo universo partendo dalla combinazione dei vari aspetti conosciuti della realtà. L'impossibile è un limite inesistente per la mente e per lo spirito. La riproduzione asessuata può avvenire in qualsiasi momento della maturità fisica dell'organismo, attraverso un processo innescato volontariamente o meno a seconda del livello evolutivo dell'organismo stesso. Indipendentemente dall'ambiente, il nuovo organismo non sentirà il bisogno di comunicare con l'organismo che lo ha generato in quanto, essendo identico a se stesso, tale comunicazione non apporterebbe nessuna nuova conoscenza. Ma, se è vero che un organismo si modifica in funzione delle condizioni ambientali, è pur vero che anche in queste condizioni il comportamento degli organismi qui considerati sarebbe identico. La duplicazione del sé elimina il concetto di morte fisica, ma rallenta anche l'evoluzione spirituale. Ecco allora la necessità di una riproduzione tra individui diversi a livello fisico (ereditarietà, esperienze, condizioni ambientali) e spirituale (carattere, sensibilità) che si incontrano e decidono di modificare la loro individualità per accogliere e conoscere l'altro: una riproduzione che dia vita ad un essere completamente diverso dal sé nel suo contemporaneo essergli simile e con il quale si avviò un processo di confronto e di ampliamento di coscienza e conoscenza. La riproduzione sessuata, invece, spinge l'uno alla ricerca dell'altro, consentendo uno scambio di energia che le emozioni e i sentimenti inevitabilmente veicolano. Non esiste evoluzione senza sperimentazione e senza confronto, e l'una e l'altra si basano sulla molteplice diversità della realtà. Ciascuno di voi è una moltitudine, essendo contemporaneamente tutto ciò che è stato, che è e che sarà. Da un punto di vista strettamente fisico, nel vostro DNA risiedono non solo le informazioni genetiche riguardanti le vostre caratteristiche fisiche ma, come state cominciando a scoprire, anche le caratteristiche emozionali e spirituali. Le esperienze delle vostre vite passate si uniscono alle esperienze dei vostri antenati ed è per questo che ciascun individuo è a sé stante, unico e irriproducibile. La riproduzione sessuata consente quindi uno scambio di informazioni e la creazione di nuovi apprendimenti all'interno di ogni essere generato. Questo spiega anche come possa esistere e svilupparsi una differenza sostanziale tra il seme (colui che genera) e l'albero (colui che viene generato). Voi non siete vostro padre o vostra madre ma voi stessi e ciò vi libera da ogni condizionamento e sofferenza acquisita. La riproduzione è un atto libero anche se programmato, poiché entra comunque in gioco la coscienza degli individui, anche se non necessariamente in modo consapevole. Il dualismo della riproduzione continua a manifestarsi nello stesso corpo umano, composto da due parti simmetriche rispetto alla colonna vertebrale. Non a caso la colonna vertebrale è il principio fisico del feto dal quale poi si dipartono e collegano gli altri elementi costitutivi, e non a caso nell'antichissima civiltà indiana si considera la colonna vertebrale il filo conduttore e generatore dell'energia che nel corpo umano si dirama. Doppio è anche il sistema circolatorio, venoso e arterioso, nutrimento e rigenerazione, l'uno indissolubilmente legato all'altro. Le tossine del vostro corpo come quelle del vostro spirito derivano dal vostro stesso vivere e sono per questo indispensabili. Le fasi d’inspirazione ed espirazione, per voi involontarie, hanno lo scopo di nutrire e purificare il vostro sangue, ma anche di arricchirvi di sempre nuove ed esauribili energie derivanti dal prana che in voi veicola l'energia cosmica. Che un tempo l'uomo e la donna fossero un unico essere lo dimostra anche il fatto che l'attività cerebrale di ciascuno dei due è concentrata in un emisfero diverso e le relative attitudini e capacità sono tra loro complementari. La riproduzione non doveva quindi essere un meccanismo automatico, ma discendere dalla libera scelta individuale e di coppia come uno dei passi più importanti del percorso evolutivo. Siano l'uomo e la donna consapevoli della loro intima appartenenza, poiché ogni violenza perpetrata sull'uno si riverserà sull'altro ed entrambi subiranno una perdita, una sconfitta nell'ambito del piano evolutivo. Non vi sono aree di specifica attribuzione poiché ognuno può esternare in molti modi la gioia che ha in sé, dando liberamente e spontaneamente il suo contributo alla crescita spirituale dell'altro. Quando affermate che ciascuno cerca la sua metà non lo dite a caso: inconsciamente ricordate di essere solo una parte del tutto che eravate all'origine della creazione. Molte sono le cose che vorrei dirvi e so che alcune vi meraviglieranno. Eppure dentro di voi esiste una conoscenza non sempre attiva, che è in grado di confermare e garantire la veridicità delle mie affermazioni e delle affermazioni di alcune entità con le quali siete ultimamente venuti in contatto. François è entrato in contatto anche con me. Anche se le sue teorie sono particolarmente legate alla fisica quantistica, egli ha ben compreso l'infinità di percorsi evolutivi che sono continuamente generati nell'universo dalle vostre stesse scelte e dai vostri stessi bisogni o desideri. Nel corredo genetico di ognuno di voi è impressa la storia dell'universo. Voi foste pietre, vegetali e animali. Oggi voi state analizzando con strumenti potenti il DNA e presto avrete nuove rivelazioni. Per ora comprendete il significato solo di alcuni filamenti, a volte neppure completi, ma presto vi si apriranno nuove conoscenze, di cui spero farete buon uso. Siete stati pesce, rana e gatto e le vostre affinità con il percorso evolutivo personale vi consentono di relazionarvi in modo diverso con il regno vegetale e animale e di avere delle preferenze personali altrimenti inspiegabili. Vi dissi che alcuni di noi sono tra voi. Questo è vero, ma non dovete temere, poiché non siamo venuti per farvi del male, ma per sostenervi. Il nostro intervento sugli eventi della terra non è percepibile se non a livello spirituale. Le invenzioni, per esempio, nascono dalle vostre capacità, ma a volte siamo noi a dovervi ricordare la vostra natura e lo facciamo spesso utilizzando il canale telepatico o quello onirico. Non cercate di individuarci, poiché siamo tra voi, simili a voi, con le stesse umane fattezze e debolezze. Per amore decidemmo di trasformarci nella vostra stessa sostanza e materia e di percorrere il cammino insieme a voi. Anche gli antichi sono tra voi. Esistono dei portali che si aprono a comando dall'interno della terra, dove ancora vive la progenie atlantidea. Vi sono cunicoli all'interno della terra e sotterranei nelle viscere delle montagne, percorsi noti solo a pochi. Laggiù nel Tibet si cela ancora l'astronave che li portò nella terra del sole, terra benedetta, dove l'acqua scorreva limpida e vivifica, terra dei fiori che in altri mondi non possiedono gli stessi colori e le stesse odorose fragranze. Fummo poeti e sognatori, fummo coloni e amanti della vita. Quando il grande disastro da noi stessi provocato distrusse il mondo di bellezza che avevamo creato, molti desiderarono perire con esso, morire con il proprio sogno irrealizzato. Altri dovettero difendersi in tempi di asperità e di orrore, mentre le radiazioni modificavano e distruggevano la bellezza dell'opera divina. Il maggior errore commesso all'epoca dai nostri progenitori non fu il causare quell'immane danno, ma il non credere nell'indistruttibilità dell'opera divina che infatti a suo tempo si rigenerò. Passarono millenni e alcuni coraggiosi provarono ad uscire all'aperto, per rivedere le stelle dalle quali provenivano. Nessuno di essi tornò indietro. Le loro apparenze fisiche a contatto con l'aria contaminata si disgregavano, ed essi non poterono fare ritorno alle immense città di roccia e di cristallo custodite all'interno del pianeta. Successivamente essi riapparvero sulla superficie terrestre in un tempo più propizio, allorché le radiazioni si erano rarefatte ed erano state assorbite dal cosmo, ma gli abitanti del pianeta, pur essendo loro discendenti, non furono in grado di riconoscerli e li uccisero o li imprigionarono. Alcuni di essi decisero di rimanere per aiutare popolazioni terribilmente regredite che avevano trattenuto in sé solo pochi frammenti delle conoscenze dei padri e le utilizzavano in modo improprio: questi divennero re e sacerdoti e il loro nome si confuse tra gli altri. Gli ultimi gruppi di atlantidei sono nelle viscere della terra e ascoltano il pulsare del nucleo terrestre generatore di energia in attesa di un segnale per riemergere dalle nebbie del passato. I loro corpi sono eterei, quasi evanescenti. Nelle loro escursioni sulla superficie del pianeta sono stati scambiati per animali o per esseri particolari come lo yeti, o uomo delle nevi. Essi sono il prodotto di mutazioni genetiche dovute ad un minore assorbimento di radiazioni. Infatti alcuni gruppi si sono venuti a trovare casualmente al di sotto di strati rocciosi particolari, in grado di assorbire e contenere la potenza distruttiva delle radiazioni stesse. Attualmente sono gli appartenenti a questi gruppi che cercano di comunicare con voi esseri della superficie. Queste creature non sopportano la luce solare ed è per questo che le loro escursioni all'aperto avvengono di notte, in zone particolarmente fredde del pianeta o durante i periodi invernali. Nel Tibet queste creature sono onorate, rispettate e protette. Molti sherpa del Nepal li hanno incontrati e alcuni sfortunati che si sono perduti nelle montagne durante gli smottamenti dei pendii rocciosi o che si sono feriti sono stati ritrovati proprio da queste creature e curati. Le capacità di guarigione di questo popolo dimenticato sono per voi inimmaginabili, poiché essi curano con la mente guidata dal cuore: si concentrano sull'interno del vostro corpo e rigenerano ciò che è stato danneggiato. Gli sherpa hanno giurato di proteggere il loro segreto, ma per loro è una regola facile da seguire, poiché nei tempi il messaggio atlantideo e la loro comparsa ricorrente è stato costantemente alla portata di questa civiltà. Quando invece tali creature entrano in contatto con altri individui della vostra specie, sono costretti ad utilizzare una sorta di ipnosi per cancellare dalla mente cosciente il ricordo della loro presenza. Chiunque abbia avuto contatti con loro è progredito spiritualmente, essendo entrato in contatto con una vibrazione d'amore molto intensa. I lama conoscono molta della loro saggezza, poiché costantemente li incontrano all'interno dei cunicoli delle alte montagne. La razza tibetana ha una percentuale maggiore di DNA atlantideo rispetto ad altre razze ed è per questo che risulta quasi immune rispetto ad alcune malattie e possiede conoscenze perdute all'intelletto di altre popolazioni. Non è un caso se più volte si sia tentato di sterminarli. Uno dei più grandi segreti che sono stati svelati è quello di come riattivare le zone cerebrali disattivate. Questo processo di disattivazione si è attuato per necessità, poiché la razza umana doveva prima uniformarsi al resto della vita in superficie e poi, gradatamente si sperava che avrebbe da sola riacquistato tutte le sue capacità. Purtroppo un sentire costantemente rivolto all'egoismo ha reso difficile e quasi irreversibile questo processo e al momento vi occorrono grandi sforzi di concentrazione per ottenere qualche risultato. Se in voi venissero risvegliati i ricordi ancestrali che dimorano nel vostro stesso sangue, la stessa gioia delle emozioni aprirebbe il vostro cuore ad un pensiero oltre i confini ristretti del vostro mondo! Noi siamo fratelli, il mio respiro è veramente il vostro ed io vorrei riabbracciarvi nell'interezza del vostro intimo sentire. Lasciate andare il vostro spirito, lasciatelo vagare oltre il buio, oltre le nebbie di tutto quello che vi è stato insegnato e di quello che i vostri sensi percepiscono. Lasciatevi andare al suono delle mie parole, lasciate che esse vi cullino e vi portino dove regna l'armonia. Sappiate che scopo dei miei messaggi è proprio quello di risvegliare in voi lo spirito assopito che nel suo lungo sonno ha dimenticato la luce alla quale appartiene. La città di Atlantide era di un cristallo inesistente sulla terra, ma che noi siamo ancora in grado di produrre con la sola forza del pensiero. Ci fu dato il dono di costruire attraverso l'immaginazione, concretizzando nella materia i sentimenti e la bellezza dello spirito. Quando i nostri pensieri si inquinarono, perdemmo tali capacità e il cristallo divenne pietra, ancora bellissima ma fragile come ogni altra cosa terrena. Ecco qual è la nostra natura. Noi "spiriti materiali" possiamo rappresentarci attraverso le infinite forme consentite dall'universo. Apprendemmo quanto la pace e la gioia possano creare la bellezza e come il nostro stesso pensiero potesse trasformarsi in una calamità o in un miracolo. Errore dopo errore, dolore dopo dolore, trovammo la via. L'unione tra noi è stata la scintilla evolutiva che ci ha permesso di transitare attraverso millenni di prove. Sappiamo che state continuando gli esperimenti atomici, nonostante le promesse e gli impegni di molte nazioni di evitare tali sperimentazioni. Fate molta attenzione, perché questi esperimenti stanno dissestando i fondali marini, creando voragini e vortici molto pericolosi per la navigazione. Inoltre, si stanno preparando altri eventi che genereranno grandi disastri. E' intenzione di alcuni gruppi di scienziati di perforare i fondali marini perché si è riscontrato che in alcuni punti essi sono più vicini al nucleo della terra. Se ciò, come programmato, dovesse accadere, si verificheranno disastri di incalcolabile entità. Terremoti in successione, maremoti e, nel giro di pochi anni, anche un rapido spostamento dell'inclinazione dell'asse terrestre. Le profondità della terra sono un'alternanza di vuoti e pieni che si sostiene su un equilibrio precario, indisturbato fino a pochi decenni fa. I vostri esperimenti stanno riproducendo le stesse situazioni che hanno portato alla distruzione delle civiltà che vi hanno preceduto sulla terra. Gli abitanti che si trovano nel mondo sotterraneo hanno tentato di fermarvi, ma invano. Si stanno creando delle falle energetiche che inevitabilmente attireranno materia sulla crosta terrestre. Sono già accaduti episodi di voragini e risucchi negli oceani o sulla terra ferma, ma non è stata presa in debita considerazione la concatenazione di cause che le hanno generate. Una perforazione del mantello terrestre potrebbe portare alla concentrazione in un solo punto di tutti i gas prodotti dalla combustione che avviene nel nucleo, e la terra, come un pallone sgonfiato, potrebbe collassare su se stessa. Siamo molto meravigliati di come la vostra scienza possa essere tanto progredita tecnologicamente e teoricamente, rimanendo nello stesso tempo soggetta a decisioni prive di senso e in contraddizione con le stesse scoperte scientifiche: sembra quasi che le menti di chi effettua le ricerche e di chi le decide siano del tutto diverse. Già in passato abbiamo tentato di fermare il grande sterminio di vegetazione nelle Americhe e sin da allora siamo rimasti stupiti dalla vostra indifferenza e superficialità: non avete ancora compreso che l'ecosistema è qualcosa di vivo e come tale va curato e preservato nella sua spontaneità e varietà. E' bene che le popolazioni reclamino il loro diritto all'informazione e alla trasparenza circa l'utilizzo delle risorse che appartengono a ciascun essere nell'universo. Molto spesso noi sappiamo prima della stragrande maggioranza di voi terrestri cosa avverrà sulla terra. Sappiamo infatti che è imminente una sperimentazione di perforazione del fondale marino, mascherata da ricerca di giacimenti petroliferi. Chiunque ne sia in grado dovrebbe tentare di fermarla, perché anche le trivellazioni più semplici hanno portato dissesti ambientali per l'insana ricerca di un'energia diversa da quella solare. Anche qui probabilmente molto ha giocato il fatto che l'energia solare, una volta realizzati gli impianti, non ha costi elevati perché è disponibile allo stesso modo in natura per tutti, al contrario dell'energia generata da petrolio, gas, carbone e anche nucleare, energie prodotte e somministrate ad alti costi economici e con grave inquinamento atmosferico. Tra le date in cui sono stati effettuati esperimenti relativi ad esplosioni atomiche e/o trivellazioni profonde e le date in cui si sono verificati maremoti, terremoti o calamità naturali esiste una evidente connessione temporale e zonale, legata alla reazione delle forze naturali all'aggressione subita. Si stanno dunque preparando tempi difficili, ma anche molto importanti per la vostra e nostra evoluzione. Tra voi accadranno eventi imprevisti che vi condurranno alla conoscenza e all'unione di gruppi diversi per collocazione spazio-temporale e per impostazioni formali. Il lavoro sulla via della conoscenza si arricchirà della vostra stessa diversità e noi saremo tra voi come non mai. E' già stato inviato un messaggio in questo senso e ne riceverete comunicazione molto presto. Sarete affiancati da nuove entità, mentre alcune di quelle che si sono sinora presentate lasceranno la loro traccia in modo diverso in voi. Ricordate di non temere le multiformi sembianze della luce, poiché ove la luce risplende le tenebre non possono regnare. Sappiamo che tra voi ancora molti dubitano e frappongono ostacoli sul cammino di chi è chiamato a diffondere i messaggi. Il dubbio è lecito, anzi prezioso nella ricerca della verità, quando nasce da un sincero desiderio di conoscenza. Non dimenticate che l'unica verità è nel Principio, ma che al Principio ci si accosta per gradi, niente rifiutando per superbia o per paura e su tutto riflettendo armoniosamente. Una riflessione armoniosa si basa sull'accoglienza amorevole e serena della parola, nella consapevolezza che nulla può danneggiarvi se non il vostro orgoglio, il vostro egocentrismo, la vostra poca umiltà, e la vostra testardaggine. Il respiro dell'universo sarà sempre su di voi, con voi, in voi. Fratelli della luce, il mio abbraccio non vi abbandonerà mai. Il vostro popolo è il mio popolo, io stesso dimoro in ognuno di voi. Vi lascio la benedizione dell'universo e il canto delle stelle.

Odearea’n- attraverso Myriam

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